
A. Solzenicyn Una giornata di Ivan Denisovic Epoca
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?Una giornata di Ivan Denisovic? L'autore: Aleksandr Isaevic Solzenicyn, nato nel 1918 nel sudest russo, a Kislovodsk, laureatosi in matematica e fisica, dopo aver combattuto come ufficiale di artiglieria, meritando due decorazioni, è arrestato nel febbraio 1945 per aver espresso critiche a Stalin in una lettera indirizzata a un amico (a sua volta condannato a dieci anni). Dopo otto anni di lavori forzati a Ekibastuz, nel Kazachstan, e tre di confino, nel 1956 viene ?riabitato?. Si stabisce a Rjazan' e insegna matematica e fisica in una scuola media locale. Già nella seconda metà degli anni Trenta aveva cominciato a scrivere un romanzo storico, ma la sua vocazione doveva rivelarsi completamente solo dopo l'esperienza del gulag. La pubblicazione nel novembre 1962 sulla rivista ?Novyj mir? di Una giornata di Ivan Denisovic, autorizzata e voluta personalmente da Chruscëv come sostegno alla sua politica, crea attorno a lui un caso che trascende le dimensioni letterarie e lo trasforma in un simbolo. Nel 1965 comincia la persecuzione contro di lui: manoscritto del Primo cerchio viene sequestrato. Nel 1967, dopo che ha tentato invano di far pubblicare in patria Divisione cancro, i due testi escono in Occidente. Nel 1968 inizia la sua lotta contro sistema. Invia una lettera al IV Congresso dell'Unione degli scrittori, denunciando clima censorio e repressivo. Invia in Occidente i microfm di Arcipelago Gulag, cui ha lavorato nel massimo segreto. Nel 1969 è espulso dall'Unione degli scrittori. Nel 1970, nominato Premio Nobel per la letteratura, non lo ritira per timore che le autorità sovietiche gli impediscano rientro in patria. Nel 1973 Kgb sequestra Arcipelago Gulag. Ordina subito la pubblicazione a Parigi del primo volume, in russo. Gli altri due escono nel 1974 e 1975. Nel 1974 viene arrestato ed espulso dal paese. Si stabisce negli Usa, a Cavendish, nel Vermont. Continua a scrivere e a pubblicare. Nel 1994 ritorna in Russia, atterrando a Magadan, centro della Kolyma e simbolo del Gulag. Raggiunta Mosca, non aderisce a nessun gruppo politico. Nel 1996 viene interrotta una sua rubrica televisiva, con pretesto che ha un'audience ridotta. Nel 1998 rifiuta Premio della Presidenza, in segno di protesta per le condizioni del Paese. Prefazione: Una giornata di Ivan Denisovic, è una storia di una prigionia in un campo di concentramento stalinista. I lager infatti non sono un'esclusiva del regime nazista. Anche se la violenza gratuita, gli esperimenti medici sugli uomini, le camere a gas, i forni crematori restano un segno distintivo dei lager nazisti, questo ?primato? non può far dimenticare gli altri lager che nel nostro secolo hanno fatto la loro comparsa in diverse parti del mondo. Per esempio, i ?campi di lavoro? operanti nell'Unione Sovietica durante periodo staliniano, dove venivano rinchiusi coloro che, per qualsiasi ragione, erano sospettati di essere avversari Continua »